Transpack carbon negative, il nuovo impianto di cogenerazione nello stabilimento di Pontelongo
Transpack investe in tecnologia carbon-negative ed avvia il percorso di transizione energetica con SyngaSmart50 di RESET Srl, un impianto gasogeno containerizzato alimentato da biomassa legnosa, ottenuta con lo scarto dei propri processi di lavorazione del legno nella produzione degli imballi. Il modulo, basato su gassificatori SBR30, si avvale di un sistema di preparazione della biomassa Dry Smart Cutter15t.
L’impianto, in questa prima fase, permetterà a Transpack una copertura di circa il 51% del fabbisogno dell’energia elettrica del sito produttivo di Pontelongo, con la possibilità di implementare un secondo modulo per arrivare a soddisfare l’80% dei consumi energetici.
il modulo in fase di installazione in Transpack Pontelongo
Carbon negative, i plus dell’impianto Syngasmart
Valorizza biomasse residuali e scarti organici, riducendone il volume del 95
SyngaSmart può trattare fino a circa 2.000 tonnellate / anno di biomassa solida direttamente laddove viene prodotta, riducendo così i costi ed impatti ambientali associati al trasporto e conferimento. Per maggiori quantitativi e/o fabbisogni energetici, è sufficiente aggiungere uno o più moduli.
Produce energia rinnovabile programmabile
A differenza di altre tecnologie non programmabili, con SyngaSmart è possibile produrre energia 24h finché c’è disponibilità di biomassa e con un minimo impegno di personale. Inoltre, grazie al processo di gassificazione, si massimizza il recupero energetico dalla biomassa senza gli impatti emissivi di polveri e ceneri associati alla combustione.
Rimuove carbonio dal ciclo atmosferico
Grazie alla produzione e all’uso di biochar come ammendante è possibile sequestrare CO2. Infatti, il processo di gassificazione permette di immagazzinare una quota del Carbonio contenuto nella biomassa utilizzata, in una forma solida e stabile nel tempo, realizzando così un processo carbon negative.